I Teatri greci in Sicilia non sono puramente greci ma hanno subito rimaneggiamenti in epoca romana, per questo sarebbe più corretto parlare di teatri greco-romani. Storicamente, infatti, le colonie greche in Sicilia e in tutto il Mediterraneo nel tempo hanno perso potenza a causa dell’ascesa di Roma, ma fino ad oggi continuano comunque ad essere considerate a pieno titolo città greche per il grande lascito di retaggio culturale e non solo.
Anche il teatro come istituzione ha visto quindi nei secoli un cambiamento e un adattamento sia come genere letterario che come stile architettonico in base alle differenti dominazioni.
Teatri greci in Sicilia: i più conosciuti e maggiormente apprezzati
Il teatro greco Siracusa è tra i più famosi dell’antichità, apprezzato durante i grand tour dei signorotti europei che tra il ‘700 e l’800 completavano la loro formazione presso il bel paese, senza trascurare una sosta in Sicilia per ammirare, in particolare, il fascino della Sicilia romana e greca.
L’architetto greco del teatro di Siracusa pare fosse un certo Damocopo, ma del suo progetto oggi si conserva solo la parte scavata nella roccia, quella cioè corrispondente all’odierno anfiteatro romano Siracusa.
Tra i teatri greci in Sicilia ancora in piedi è certamente il più sfruttato per la rappresentazione delle tragedie che ogni anno attraggono tantissimi spettatori.
Dopo la decadenza della civiltà greca, la Sicilia e i romani entrano in stretto contatto e rimaneggiano ciò che hanno ereditato: ne è esempio il teatro greco tindari, realizzato nel IV sec. A.C e modificato in epoca romana con l’aggiunta di un portico e la ricostruzione della scena.
Questo teatro è adagiato su una collina da cui si gode di uno spettacolare paesaggio sulle isole Eolie.
Stessa storia ha il teatro greco romano Catania, riemerso alla luce grazie agli scavi del Settecento voluti dal principe Biscari per riscoprire le bellezze dell’antichità che nel tempo erano state coperte da costruzioni moderne.
Dalle analisi effettuate, pare sia stato fondato in epoca ellenistica e che abbia subito un adattamento a teatro romano in età augustea.
Anche a Morgantina, in provincia di Enna, c’è uno dei teatri greci in Sicilia e ciò si evince da un’iscrizione che recita che questo fosse stato consacrato a Dionisio. Gli scavi relativi a questo sito cominciarono negli anni ’60 e oggi è apprezzabile in tutto il suo splendore dopo il restauro del 2015.
Non meno affascinante dei precedenti è il teatro greco Segesta, che si trova in provincia di Trapani. Anche da questo teatro si gode di una vista sospesa fra il mare e le colline. In epoca musulmana fu parzialmente riadattato a necropoli. Ogni anno, in estate, il teatro riprende vita grazie alle rappresentazioni di tragedie.
Queste sono delle brevissime indicazioni sui teatri greci in Sicilia, ma il modo migliore per approfondire la loro conoscenza è visitarli! La bella stagione è alle porte e la Sicilia è nuovamente aperta al mondo, come insegna la sua storia!
Discover Messina Sicily si offre di seguirvi attraverso i vari itinerari indicati sul sito web, che toccano anche questi teatri fra le numerose altre bellezze che quest’isola offre agli occhi del visitatore.
Cosa aspetti? Vieni in Sicilia!