Sono trascorsi 30 giorni da quel 12 novembre e senza sforzo ne facciamo memoria, anche correndo il rischio di essere patetici e banali.
Facciamo memoria di quei momenti, di quei due delinquenti, purtroppo non ancora individuati, che quella sera hanno dato alle fiamme il nostro unico mezzo di trasporto.
Oggi ci siamo fermati a pregare, per noi, per le anime di questi due poveri scellerati e per quanti ci hanno voluto male e continuano a volercene.
Sappiate che avete ottenuto il nostro perdono ma non la clemenza della giustizia terrena. Per quella celeste vi è stata concessa la vita per redimere il vostro crimine.
Che il vostro Dio, se ne avete uno, abbia pietà di voi che siete davvero poca cosa dinnanzi al creato e all’universo intero.
Facciamo memoria tra pensieri ancora offuscati e sussulti di gioia, tramando e tessendo coraggio ed entusiasmo; e non importa se questi 30 giorni siano trascorsi lentamente o velocemente, ci basta sapere che sono state tutte giornate vissute, alcune tormentate, altre più intense, ricche di riflessioni. Tutte per motivi diversi molto edificanti.
Facciamo memoria per scolpire e modellare nei nostri cuori lacrime e sorrisi, dando sostanza e forma a ogni attimo affinché non evapori e si disperda.
È certo che la storia non si ricorderà di questo evento, la cronaca è già satura di episodi nefasti, di vicende tristi e dolorose che riflettono il malessere, l’inconsistenza e l’ignoranza umana.
Ma ogni evento, ogni accadimento, non è mai fine a sé stesso. Ogni essere umano lascia una traccia della sua esistenza, che fa storia e si fa memoria. Ogni donna, ogni uomo, hanno il potere di rendere più bella o meno bella la propria storia.
Noi ci stiamo provando a costruire la nostra storia, accattivante e bella, e non siamo soli; non siamo i soli.
Abbiamo scoperto di essere circondati da tante anime virtuose che ci sostengono e ci incoraggiano, anime che apprezzano la fatica, la passione, la perseveranza, anime ribelli che, come noi, non si piegano e non smettono di credere e di sognare.
L’evento di domenica 22 dicembre 2019 #INSIEMEPERMESSINA è dedicato a loro, a quelli che non si arrendono, a quelli che insistono e persistono nel fare bene, a credere nel bene.
Non sarà solo una esperienza culturale, una immersione nella storia, ma anche un momento di incontro, di relazione, di scoperta della bellezza e di ri-scoperta del significato del vivere e del convivere “INSIEME”.
Insieme si fa storia, si fa memoria, insieme si combatte ogni forma di violenza per la salvaguardia del bene comune.
Ognuno di noi, ogni essere umano è un bene comune; ciò che ci circonda è il lascito, l’emanazione, la somma di tutto il bene che ci è stato donato dal creatore e dai nostri padri.
Un bene immenso che si fa cornice, corollario, che abbraccia e avvolge tutto e tutti.
Lasciamoci sedurre da questo bene, da questa bellezza, abbattiamo la resistenza che tenta di far emergere le insicurezze che generano invidie e gelosie a discapito del talento, uniamo le forze e restiamo vicini.
Facciamo memoria, ma facciamo anche storia insieme.