Percorrendo la costa, quasi all’improvviso, un isolotto cattura l’attenzione del viaggiatore: è l’Isola bella che come un diamante di strabiliante bellezza adorna il mare che accolse il primo approdo dei greci in Sicilia (753 a.C.). Il suggestivo isolotto, ricoperto da una rigogliosa vegetazione, si trova a pochi metri dalla spiaggia di Taormina. Una sottile striscia di sabbia la collega alla terra ferma e pertanto la si può raggiunge agevolmente a piedi percorrendo questa bretella naturale che affiora e scompare secondo i cambi repentini delle correnti e delle maree.
L’isolotto venne donato nel 1806 da Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti sindaco di Taormina. Fu acquistata nel 1890 da Lady Florence Trevelyan, nipote della Regina Vittoria che la valorizzò costruendovi una pittoresca casetta e piantumandovi rare essenze pregiate; poi andò in eredità all’unico nipote maschio. Nel 1990 l’isola fu messa all’asta e acquistata dall’Assessorato dei Beni Culturali e nel 1998 fu istituita riserva naturale, gestita dal WWF e di recente passata in gestione alla Provincia di Messina.