
Si è ufficialmente aperta la stagione turistica che come ogni anno con l’arrivo della primavera porta sempre belle ed emozionanti esperienze: oltre gli approdi delle grandi navi da crociera, che accompagneranno le nostre giornate quotidianamente fino a Novembre, i mesi di Aprile e Maggio hanno visto il concentrarsi delle gite di istruzione che hanno coinvolto gli studenti degli istituti scolastici cittadini e non solo. Già a inizio anno scolastico abbiamo individuato e creato percorsi e itinerari didattici storico-culturali e naturalistici studiati per gli alunni, dai più piccoli della scuola primaria ai più grandi dei licei e degli istituti di istruzione superiore.
Le proposte di gite di istruzione rivolte agli studenti includono innanzitutto la città di Messina, con le sue bellezze naturali e monumentali: non solo il centro storico con Piazza Duomo, la Cattedrale, il Campanile e la Chiesa dei Catalani, ma anche il Museo Regionale, prezioso scrigno in cui ammirare il patrimonio della città recuperato dalle macerie del terremoto del 1908, i Laghi di Ganzirri e Capo Peloro, e i Monti Peloritani con il Villaggio Gesso, famoso per il Museo Cultura e Musica dei Peloritani. Partendo dalla città greca di Zancle fino ad arrivare ai palazzi eclettici del primo ‘900, passando per la città cinquecentesca dell’imperatore Carlo V, faremo rivivere ai nostri piccoli interlocutori luoghi e personaggi legati alla storia di Messina.
Tante sono le proposte verso la città metropolitana di Messina, con Taormina, Giardini Naxos e Tindari dove poter toccare con mano la storia visitando i parchi archeologici, e il Borgo Antico di Milazzo dominato dal suo Castello, dichiarato monumento nazionale.
Tra gli itinerari didattici più apprezzati, sicuramente ha riscosso molto successo la visita della torre del Campanile del Duomo che con il suo orologio astronomico e meccanico (che quest’anno compirà 90 anni) rappresenta un ‘interessante attrazione per la città. Abbiamo infatti accompagnato gli studenti “dentro” la torre, salendo la scalinata e descrivendo piano dopo piano i diversi meccanismi che tutti insieme con i loro ingranaggi concorrono al realizzarsi dello spettacolo del Campanile ogni giorno, puntuale alle ore 12. Con grande sorpresa e curiosità, gli alunni hanno assistito al movimento delle raffigurazioni e ne hanno potuto ammirare il funzionamento da vicino.
Accanto alle gite di istruzione tradizionali, proponiamo anche percorsi di trekking urbano, ovvero itinerari pedonali tematici rivolti per lo più agli studenti delle scuole del centro storico, che mirano alla scoperta dei monumenti cittadini: si tratta di percorsi che ricalcano quelli dei “Quattro passi a Messina”, un’iniziativa culturale che portiamo avanti dal 2017 e che vede ogni anno numerosi iscritti. Tutti gli itinerari didattici storico-culturali e naturalistici si propongono di avvicinare le giovani generazioni all’identità locale, in modo da diventare ambasciatori del territorio.
Dal prossimo anno il nostro catalogo di itinerari didattici si arricchirà con i nuovi percorsi turistico-letterari denominati “Scrittori dei due mari”, ideati e presentati nel mese di Marzo di quest’anno in collaborazione con l’Università di Messina e con il prof. Filippo Grasso, e promossi dal Lions Club Messina Ionio: questi ultimi itinerari sono finalizzati alla scoperta della Riviera del Faro e dello Stretto di Messina secondo i racconti e le descrizioni dei poeti e degli scrittori che ne furono affascinati, in particolare Maria Costa (Poesie e prose siciliane, 2020), Edoardo Giacomo Boner (Racconti peloritani, 1890) e Stefano d’Arrigo (Horcynus Orca, 1975).
Di seguito il catalogo degli itinerari didattici:
– Quattro passi a Messina: dalla Zancle greca alla città romana (itinerario pedonale)
Il percorso comprende la visita della monumentale Fontana di Orione in Piazza Duomo che rappresenta il mitico condottiero greco che fondò la colonia di Zancle nell’VIII secolo a.C. Si prosegue con la visita dell’Antiquarium Comunale e degli scavi archeologici di Palazzo Zanca, testimonianza dell’antico centro abitato romano che sorgeva a ridosso del porto.
– Quattro passi a Messina: la città medievale (itinerario pedonale)
Si tratta di un itinerario attraverso cui scopriremo tre delle chiese più antiche della città: la Chiesa di Santa Maria Alemanna, la cui fondazione è da rintracciare nel 1220 ai tempi di Federico II di Svevia, la Chiesa SS. Annunziata dei Catalani (anticamente denominata Chiesa di Castellammare) costruita tra il 1120 e il 1150 sulle rovine di un tempio pagano dedicato al Dio Nettuno, e naturalmente la Cattedrale impreziosita dai mosaici bizantini del XIV secolo.
– Quattro passi a Messina: la Via del Dromo e Antonello da Messina (itinerario pedonale)
L’itinerario culturale ripercorre il personaggio di Antonello di Messina, uno dei pittori più rappresentativi del XV secolo in Europa, che era solito rappresentare gli angoli della città di Messina negli sfondi delle sue opere. Antonello degli Antoni nacque a Messina nel 1430, visse e tenne bottega nella storica Contrada dei Sicofanti, nei pressi della Via del Dromo (attuale Via XXIV Maggio).
– Quattro passi nella Messina del ‘500 (itinerario pedonale)
Il XVI secolo rappresenta per la città di Messina il periodo più fiorente dal punto di vista socio-culturale, economico e politico. Si visiteranno in particolare le cinquecentesche fontane monumentali dello scultore Giovan Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo Buonarroti e il monumento dedicato a Don Giovanni d’Austria, l’eroe della Battaglia di Lepanto avvenuta nel 1571.
– Quattro passi a Messina con gli occhi di Shakespeare (itinerario pedonale, in collaborazione con l’architetto Nino Principato)
Recentemente si è ipotizzato delle probabili origini messinesi di William Shakespeare, noto drammaturgo inglese autore della commedia teatrale “Tanto rumore per nulla” (Much ado about nothing), interamente ambientata a Messina.
– Quattro passi a Messina: le mura di Carlo V (itinerario pedonale)
L’itinerario permette di scoprire i resti delle antiche mura fortificate cinquecentesche, situate a ridosso dei torrenti Boccetta e Portalegni, lungo il porto e intorno al Colle della Caperrina, dove si trovano il Santuario di Montalto e il Sacrario di Cristo Re. La cinta muraria fu eretta dall’imperatore Carlo V d’Asburgo a partire dal 1535, in sostituzione delle mura medievali non più efficaci nell’osteggiare gli sviluppi della moderna artiglieria.
– Quattro passi a Messina tra i palazzi eclettici del primo ‘900 (itinerario pedonale, in collaborazione con l’architetto Nino Principato)
All’indomani del terremoto del 28 Dicembre 1908, giunsero a Messina diversi architetti e scultori incaricati di ricostruire edifici di carattere pubblico e privato, tra questi il celebre Gino Coppedè, autore di numerosi palazzi in stile eclettico.
– Quattro passi a Messina: le fontane monumentali (itinerario pedonale)
L’itinerario artistico-culturale prevede la visita delle fontane monumentali situate nel centro storico di Messina. Si tratta di opere sorte a partire dal XVI secolo, in seguito alla costruzione dell’acquedotto cittadino, che contribuiscono ad arricchire l’arredo urbano.
– Capo Peloro, Laghi di Ganzirri e centro storico di Messina (itinerario di mezza giornata)
La zona che circonda i laghi di Ganzirri, il Pantano Grande e il Pantano Piccolo, noti per la mitilicoltura, fa parte della riserva naturale di Capo Peloro. Qui si ambientano numerosi miti e leggende dello Stretto di Messina: Colapesce, Scilla e Cariddi, la Fata Morgana. Il percorso comprende anche la visita del centro città.
– Monti Peloritani: le terrazze sullo Stretto (itinerario di mezza giornata)
Sui Monti Peloritani visiteremo il villaggio di Gesso, uno dei 48 casali della città di Messina. Gesso deve il suo nome alla cave di gesso che garantirono una fonte economica abbastanza rilevante fino agli inizi del secolo scorso. Qui visiteremo la Chiesa Madre dedicata al patrono Sant’Antonio Abate, ricca di preziose opere d’arte, e il Museo della Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, dove ammirare una ricca collezione di strumenti musicali legati alla tradizione agro-pastorale e religiosa.
– Forte San Salvatore e la Madonnina (itinerario di mezza giornata)
Durante questo percorso nel centro città, avremo l’opportunità di visitare la zona falcata del Porto di Messina dove si trova il Forte San Salvatore, sulle cui rovine è stata realizzata nel 1934 la stele alta 60 metri dedicata alla Santa Patrona Madonna della Lettera. La Fortezza venne costruita nel 1546 per proteggere l’insenatura portuale, e fu dedicata al SS Salvatore a ricordo del monastero italo-greco eretto in epoca medievale, poi trasferito nell’area dell’attuale Museo Regionale.
– Visita del centro storico e del Museo Regionale (itinerario di mezza giornata)
Visitare il Museo Regionale è un’opportunità per gli alunni di ammirare da vicino il patrimonio artistico e monumentale dell’antica Messina, sepolto in parte dal terremoto del 1908 e recuperato dalle macerie. Si attenzioneranno in particolare le opere di Antonello da Messina, Antonello Gagini, Giovan Angelo Montorsoli e Michelangelo Merisi da Caravaggio.
– Alla scoperta di Taormina (itinerario di mezza giornata)
La giornata sarà dedicata alla visita della città di Taormina, antica Tauromenion, dove percorreremo il Corso Umberto per visitare i monumenti e le attrazioni principali del centro storico: Porta Catania, Porta Messina, la Cattedrale, Piazza del IX Aprile con la Torre dell’Orologio, la Chiesa di Santa Caterina fino a scoprire le rovine della città greco-romana con il maestoso Teatro Greco e l’Odeon.
– Alla scoperta di Taormina e Giardini Naxos (itinerario di intera giornata)
La prima parte della giornata sarà dedicata alla visita della città di Taormina, con i suoi monumenti principali situati lungo il Corso Umberto (antica Via Valeria): in particolare visiteremo il Teatro Greco-romano, il secondo teatro più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa. Il pomeriggio sarà dedicato alla scoperta del Parco Archeologico di Naxos, prima colonia greca della Sicilia. Si visiterà il Museo archeologico con una sezione di archeologia subacquea e reperti provenienti dall’abitato e dalle aree sacre.
– Alla scoperta di Tindari (itinerario di mezza giornata)
Durante la giornata visiteremo l’antica colonia greco-romana di Tyndaris fondata nel 396 a.C. Sono ancora oggi presenti nell’area archeologica i resti del Teatro affacciato sull’arcipelago delle Isole Eolie, la Basilica (sede del Basileus e sede dell’amministrazione locale) e il centro abitato distinto in cardi e decumani, le insulae e i meravigliosi mosaici pavimentali che decoravano gli impianti termali e le tabernae. Visiteremo inoltre il famoso Santuario dove è venerata l’effigie della Madonna Nera risalente al IX sec.
– Alla scoperta di Milazzo e Tindari (itinerario di intera giornata)
La prima parte della giornata sarà dedicata alla scoperta dell’antica Tyndaris, dove visiteremo i resti del Teatro, la Basilica e il centro abitato suddiviso in insulae. Le case, gli impianti termali e le tabernae sono decorate da meravigliosi mosaici pavimentali. Non mancherà inoltre una visita al famoso Santuario dove è venerata l’effigie della Madonna Nera. Nel pomeriggio avremo raggiunto il centro storico di Milazzo, dominato dal suo imponente Castello: partendo dalle mura spagnole cinquecentesche visiteremo con un percorso a ritroso le torri e le strutture più antiche fino ad arrivare alla cosiddetta Torre Araba.
– Scrittori dei due mari: Maria Costa ed Edoardo Giacomo Boner (coming soon)
L’itinerario prevede la visita del Borgo Case Basse di Paradiso dove in particolare visiteremo la Casa Museo Maria Costa, poetessa messinese dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Unesco. La poetessa, autrice di numerose raccolte, ci ha lasciato la sua personale visione dello Stretto di Messina e dei suoi miti, delle sue tradizioni e delle sue tragedie come quella del terremoto del 1908. Percorrendo la Riviera del Faro, raggiungeremo altri borghi costieri raccontati dallo scrittore Eduardo Giacomo Boner (morto a causa del terremoto), caratterizzati da eleganti ville eclettiche e liberty. Raggiungeremo infine la Chiesa di Santa Maria della Grotta, dove si trova la preziosa Natività di Domenico Marolì del XVII secolo.
– Scrittori dei due mari: Stefano d’Arrigo (coming soon)
L’itinerario si svolgerà nel villaggio di Tore Faro, dove visiteremo la Chiesa Madre dedicata alla Madonna della Lettera. Raggiungeremo il Parco Horcynus Orca che ospita una sezione naturalistica dove ammirare alcuni esemplari di pesci abissali tipici dello Stretto di Messina, e il museo MACHO dedicato all’arte contemporanea. Sarà possibile visitare i resti dell’antico faro risalente al periodo romano. Il Parco porta il nome del titolo del romanzo di Stefano d’Arrigo, scrittore originario di Alì Terme, basato sul personaggio del cariddoto ‘Ndrja (Andrea) Cambria reduce dalla seconda guerra mondiale e del suo viaggio di ritorno a Messina, e delle fere che infestano lo scillecariddi.